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Il corpo delle donne (tatuato): Suicidegirls.com

SuicideGirlsIn tempi come questi il corpo femminile è sovraeposto in ogni frangente, a partire dalla televisione, al cinema, sui giornali e ovviamente nel web. Veline, meteorine, vallette incorniciano la maggior parte dei programmi televisivi mentre diversi reality show sui canali satellitari si incentrano sulla vita di aspiranti modelle. Sembra che le ragazze non vogliano nient’altro.

Quello che una volta era il femminismo ora è relegato nei frangenti pià alternativi del web, rimodellato in versione duemila, come la community di www.suicidegirls.com

Il sito nato nel 2001 in America raccoglie e distribuisce a pagamento foto di ragazze dalla bellezza alternativa, con tatuaggi, piercing e quant’altro. L’obiettivo era quello di divulgare un modello femminile in opposizione allo stereotipo comune e soprattutto di creare una community in tutto il mondo di ragazze e fan dai gusti anticonformisti. Ogni Suicide Girl fa servizi fotografici a tema che vengono poi commentati dagli utenti che devono pagare e iscriversi per poterli vederli. Inizialmente le ragazze erano poche, mentre oggi questo fenomeno si è allargato in tutto il mondo rendendole famose. Le Suicide italiane sono più di 30 e spesso fanno parte degli ambienti alternativi come cantanti,tatuatrici,performer o dj.

Come ogni cosa che quando si ingrandisce sembra perdere la connotazione originale, anche la community Suicidegirls.com ha subito dei cambiamenti che non sono piaciuti a tutti i membri. Allargando la cerchia di ragazze che vogliono cavalcare la moda del momento, la community sembra essere diventata solamente una vetrina di corpi softcore.  Che cosa c’è di diverso dal mostrare e mercificare il proprio corpo in televisione dal farlo su un sito internet? Non sono i tatuaggi a fare la differenza. Dal momento che il corpo femminile viene usato come esca per creare business è inutile nascondersi dientro al parametro della “diversità”.

Un caso analogo sono le antagoniste italiane, le Sick Girls(www.sickgirl.it) , che si pongono come “anti-veline” giocando con l’ironia e l’eroticità in spettacoli dal sapore Burlesque e fotoset rigorosamente mai oltre il topless. Le sick girl rivendicano il fatto di non usare il corpo in modo volgare per guadagnare soldi, ma le ritrovi poi in televisione a fare sketch e  balletti così come ci sono le veline la sera a Striscia la Notizia.

Quando si parla di ideali che vorrebbero essere baluardi di un nuovo femminismo, e si critica chi sta al gioco mainstream e si fa trattare come carne al macello, come minimo bisognerebbe avere dalla propria un atteggiamento di reazione. La figura della donna è altamente denigrata nella nostra ‘società dello spettacolo’, i modelli di televisione commerciali dagli anni 80 in poi hanno creato una vera e propria ‘rivoluzione culturale’, che ha relegato la donna ad essere oggetto decorativo.

Attraverso le controculture degli anni 70 invece, come quella punk e prima ancora quella hippy, la donna ha voluto dimostrare di non stare al gioco e di voler continuare il movimento oppositivo iniziato col Femminismo. Oggi invece troviamo le controculture impregnate di elementi totalmente mainstream,a cui dovrebbero invece essere in opposizione. Tatuaggi, piercing, abbigliamento alternativo usato niente meno che per apparire e diventare famose così come si fanno i casting per entrare nei Reality show.

Non si tratta di condannare questo o quell’altro atteggiamento, ma di essere coerenti con quei valori a cui si afferma di ispirarsi.

 

 

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